Trenino del Bernina: il treno panoramico rosso patrimonio dell’UNESCO

Il percorso del Trenino del Bernina attraversa 61 kilometri tra la località svizzera St. Moritz e la piccola cittadina lombarda Tirano. Durante il tragitto, tra le altre cose, si possono ammirare i meravigliosi ghiacciai permanenti come quello di Morteratsch, alcune delle vette più alte delle Alpi Retiche come il Piz Bernina e specchi d’acqua dai colori brillanti come il Lago Poschiavo e il Lago Bianco.

Il Trenino del Bernina è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2008: la linea rappresenta un insieme molto ampio e diversificato di soluzioni innovative che testimoniano sostanziali interscambi di valori umani e culturali nello sviluppo delle tecnologie ferroviarie di montagna, in termini di realizzazioni architettoniche e di ingegneria civile e la sua armonia estetica con i paesaggi che attraversa.

È possibile fare il percorso da sud (Tirano) verso nord (St. Moritz) e viceversa. Si tratta di una delle gite fuoriporta più amate in Lombardia, con numerose partenze da Milano, Lecco e Bergamo.

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Treno del Bernina

Scopriamo insieme le fermate più affascinanti!

Tirano (441 metri d’altitudine)

Un piccolo comune lombardo nel cuore della Valtellina situato a pochi minuti dal confine svizzero. Tirano è celebre soprattutto per il Santuario della Madonna di Tirano, un edificio religioso del 15° secolo costruito nel punto esatto in cui la Madonna apparve a Mario Omodei nel settembre 1504.

Tirano è circondata dai terrazzamenti di vigneti della Valtellina: 2.500 km di muretti a secco riconosciuti come “Paesaggio Rurale Storico”. Si tratta di un esempio ben riuscito di sfruttare al meglio il territorio a disposizione per ricavare spazi coltivabili (modello che ritroviamo anche in località rinomate come le Cinque Terre). Tra i vini più celebri prodotti in Valtellina, sono particolarmente degni di nota il Grumello DOCG, Inferno DOCG e Sassella DOCG.

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Viadotto di Brusio

Uno dei simboli indiscussi del Treno del Bernina: un viadotto ferroviario elicoidale monobinario in pietra a 9 arcate, inaugurato nel 1908. Il viadotto è il risultato della sfida posta agli ingegneri progettisti del Trenino Rosso: il treno deve superare enormi dislivelli con un kilometraggio limitato e allo stesso tempo mantenere ridotto il numero delle gallerie per preservare l’attrattiva turistica del percorso.

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Lago Poschiavo

Il primo specchio d’acqua che si incontra arrivando da Tirano e l’ultimo da St. Moritz. Si tratta di un lago di origine post-glaciale che si è formato a seguito di una frana del monte Giümelin. Uno dei comuni sulla sponda del lago si chiama Miralago, nome emblematico e chiaro riferimento alla bellezza della zona.

Cavaglia (1703 metri d’altitudine)

Questa vallata dà accesso al Giardino dei Ghiacciai, dove è possibile ammirare le cosiddette “marimitte dei giganti”, antichi pozzi scavati nei millenni dal lavoro di modellamento delle acque del ghiacciaio. Il Giardino dei Ghiacciai è raggiungibile a piedi tramite un percorso segnato che parte dalla fermata ferroviaria di Cavaglia.

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Alp Grüm (2091 metri d’altitudine)

Una delle fermate più celebri dell’intera tratta del Bernina. La spettacolare stazione è adagiata su uno sperone di roccia che si affaccia sulla Val Poschiavo e sul Ghiacciaio del Palü. Questa fermata si può raggiungere con il trenino rosso oppure a piedi: non esiste una strada di accesso per i veicoli a ruota. Il treno ferma di fronte al caratteristico rifugio e ristorante, sul quale è presente una targa di legno molto curiosa che presenta degli ideogrammi: è il nome della fermata scritto in giapponese. La ferrovia del Bernina è infatti gemellata con la ferrovia di Hakone-Tozan, a sud di Tokyo, progettata usando proprio la famosa ferrovia retica come esempio. Potrai notare questa targa giapponese anche in altre stazioni, come quella di Tirano e Bernina Diavolezza.

Ospizio Bernina (2253 metri d’altitudine)

La fermata più alta della Tratta del Bernina e di tutte le ferrovie retiche: Ospizio Bernina posta a ben 2.253 metri! Si tratta di uno dei panorami più suggestivi del percorso, considerata infatti da molti come la fermata preferita dove scattare le foto più belle.

Qui è possibile ammirare alcune delle vette più alte delle Alpi Retiche come il Piz Bernina, il massiccio più elevato del Cantone dei Grigioni, che arriva a ben 4.049 metri d’altezza! La piana è dominata anche dal Piz Cambrena (3604 m) che, con il suo imponente ghiacciaio.

Oltre ai massicci delle Alpi, potrai ammirare anche tre laghi: Lago Bianco, Lago Nero e Lago Piccolo.

  • Il Lago Bianco è artificiale: è nato nel XIV secolo dall’installazione di una diga e tutt’oggi le sue acque sono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica. Il nome si riferisce al colore cristallino e scintillante delle sue acque durante la bella stagione, questo perché il lago è alimentato direttamente dalle nevi e dai ghiacciai che si sciolgono, inoltre il suo fondale è formato principalmente da roccia e sabbia.
    Un cartello giallo ci indica che questo lago costituisce uno spartiacque: verso ovest le acque confluiscono nel Mar Nero, mentre verso sud nel Mar Adriatico.
  • Il Lago Nero (Lej Nair in romancio) presenta un colore molto più scuro in quanto le sue acque sono alimentate da corsi d’acqua minori che non contengono le acque del ghiacciaio. Il lago è tipicamente blu scuro, quasi nero.
  • Il Lago Piccolo è collegato al Lago Nero con caratteristiche simili e di dimensioni molto ridotte.

I tre laghi hanno i loro caratteristici colori nei mesi caldi (indicativamente da maggio a settembre), mentre nei mesi freddi ghiacciano completamente. D’inverno è spesso possibile vedere escursionisti che camminano sopra ai laghi ghiacciati, occasionalmente i laghi si colorano grazie agli sportivi che praticano Snowkite.

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Bernina Diavolezza (2082 metri d’altitudine)

Il paradiso degli amanti degli sport di montagna! Da qui è possibile salire a ben 2973 metri d’altitudine tramite una caratteristica funivia. Passando di fronte a Bernina Diavolezza col treno, d’inverno è possibile osservare gli sciatori che si divertono sulle numerose piste da scii.

Il nome Diavolezza è circondato da diverse leggende, tra le quali una recita la disavventura di cacciatori imprudenti che scomparvero per sempre inseguendo una graziosa fata alpina dai capelli rossi brillanti, detta “diavolessa”.

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Morteratsch (1890 metri d’altitudine)

Il Morteratsch è uno dei ghiacciai più grandi delle Alpi Retiche e il più grande del Massiccio del Bernina. Dalla fermata di Morteratsch, si può fare una panoramica passeggiata di circa un’ora e raggiungere i piedi del ghiacciaio. Si tratta di un percorso relativamente facile e pianeggiante, adatto a tutte le età.Ogni anno migliaia di metri cubi di ghiaccio si sciolgono diventando “lacrime” che alimentano il torrente che scorre accanto al sentiero.

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Pontresina (1.805 metri d’altitudine)

L’alpinismo sul Pizzo Bernina ha trasformato la località di Pontresina che originariamente era piccolo villaggio di pastori in quota e ora è una destinazione turistica di alto livello. La prima scalata del Pizzo Bernina compiuta da un gruppo di avventurieri inglesi nel 1850 partì proprio da qui. Allora come oggi, Pontresina è uno di punti di partenza prediletti per le escursioni in vetta.

L’origine del nome di questa località è abbastanza misteriosa. La versione più accreditata è che Pontresina venga da “Pons Sarasina” ed abbia origine da “ponte saraceno” (ponte degli arabi). Una incredibile coincidenza se si pensa che oggi è una delle destinazioni più apprezzate del turismo proveniente dal Medio Oriente.

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St Moritz (1.822 metri d’altitudine)

Eccoci arrivati a Sankt Moritz. Lusso e bella vita si incontrano a 1822 metri sul livello del mare in una delle mete turistiche più note del mondo: località alpina di lusso, scelta dai membri del jet set e dai vip, è stata sede dei quinti giochi olimpici invernali nel 1948.

Il simbolo di St. Moritz è il sole perchè si dice che goda di più di 300 giorni di sole l’anno.

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Il Trenino del Bernina è una delle gite fuoriporta più popolari di Zani Viaggi con numerose partenze tutto l’anno da Milano, Lecco, Bergamo e dintorni.